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lunedì 25 maggio 2020

Recensione: Morgana di Simon Kansara e Stéphane Fert


Titolo: Morgana
Autori: Simon Kansara e Stéphane Fert
Casa editrice: Tunuè
Anno edizione: 2019
Pagine: 144
Link IBS

Voto: 3.75/5


Morgana, nella leggenda, è sempre stata un personaggio negativo: la maga malvagia che trama contro il regno perfetto di re Artù e che viene spinta solamente dalla vendetta verso il suo fratellastro.  
In questa graphic novel, che ribalta la storia della famosa maga, comprendiamo il motivo di questo odio feroce che inquina l'animo della protagonista, ma osserviamo anche un mondo cavalleresco molto differente da quello che siamo soliti osservare. 

Morgana, figlia del re di Tintagel, è molto amata dal padre, che nonostante sia nata donna, vede in lei il suo degno erede al trono e per questo motivo la allena all'arte della spada e le lascia la sovraintendenza del regno quando lui non c'è. Ma per le sue scelte, e soprattutto per la sua magia, Morgana non è amata dal popolo che la guarda con estrema diffidenza. 
I guai di Morgana sono causati principalmente da Merlino: quel mago che siamo abituati ad amare fin da bambini e che immaginiamo con un bel cappello azzurro e una buffa barba bianca, come ne La spada nella roccia, in verità è un essere mostruoso, nato per creare il caos e che si allea con Uther Pendragon per distruggere e conquistare il regno di Tintagel. 
Da quel momento, Morgana diventa allieva, contro la sua volontà, di mago Merlino, e più la ragazza cresce più lui si innamora di lei e della sua bellezza sensuale. 
Non lasciatevi infatti ingannare, questa graphic novel non è assolutamente per bambini, dal momento che descrive in modo particolareggiato scene cruente di sesso e violenza. 
Morgana in questo modo cresce forte e potente, ma non dimentica l'oltraggio subito e aspetta, in attesa di poter rivendicare il trono di Tintagel. 
Ho apprezzato moltissimo il messaggio femminista che questa graphic novel desidera lanciare: in un mondo medievale, gli uomini, maschilisti, egocentrici e arroganti, portano solamente caos e distruzione, depredando i villaggi e stuprando le donne, le quali, deboli, vengono sottomesse. 
Morgana ribalterà in questo modo la loro condizione, riabilitando il loro desiderio di riscatto. Lei infatti si ergerà contro Merlino e contro Artù, tramando in silenzio per anni per raggiungere lo scopo desiderato. 

La trama infatti, che avanza tra flashback di quando Morgana era giovane e il presente, è intrigante e appassionante, e il personaggio di Morgana molto affascinante, dal momento che non si comprende fino alla fine se considerarlo un personaggio positivo o un personaggio negativo, dal momento che il suo desiderio legittimo di vendicarsi la porta a fare delle scelte che vanno contro la morale. 
La scrittura è molto affascinante: i dialoghi riprendono le opere degli autori che hanno ispirato i due fumettisti nel raccontare la storia di Morgana come per esempio William Shakespeare o Charles Baudelaire; ma se devo scegliere il punto di forza di questa graphic novel direi che sono sicuramente i disegni, dominati da colori che io amo molto come il nero, il bianco, il verde e il viola. 
Talvolta forse approssimativo, il tratto è sorprendente ed è in grado di rappresentare perfettamente le varie emozioni che suscitano le scene, che talvolta ricordano dipinti di grandi artisti, come per esempio Klimt. 
Questa graphic novel è quindi un piccolo gioiellino, da leggere se amate i libri che narrano di magia e vendetta, e soprattutto se siete affascinati da un personaggio che in letteratura è stato solamente bistrattato, ma che in quest'opera ha il riscatto che finalmente merita. 
Vi è piaciuta la mia recensione? Non perdetevi le recensioni delle altre ragazze che partecipano al review party!



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