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martedì 17 novembre 2020

Review Party: Cheshire Crossing di Andy Weir e Sarah Andersen

 


Eccoci qui con la seconda recensione! 
Oggi è la giornata dedicata ai tre libri più famosi della letteratura per l'infanzia! Alice nel Paese delle Meraviglie, Il meraviglioso mago di Oz e Peter Pan infatti hanno formato lettori e lettrici in tutto il mondo, e per celebrarli la Oscar Vault ha deciso di far uscire oggi 17 novembre un bellissimo drago che contiene tutte le loro avventure. 
Insieme, però, ha pubblicato anche questa graphic novel che vede protagoniste le nostre amate bambine ormai adolescenti! Avrà rispettato le aspettative?
Buona lettura! 

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Titolo: Cheshire Crossing, Alice + Dorothy + Wendy
Autore: Andy Weir (storia), Sarah Andersen (disegni)
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Ink
Data di uscita: 17 novembre 2020
Pagine: 128
Prezzo: 18 euro

Voto: 3/5

Trama: Sono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull'Isola-che-non-c'è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici. Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po' di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell'Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica. Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso! Cheshire Crossing è un viaggio vertiginoso, divertentissimo e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.
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Andy Weir, autore del famoso romanzo di fantascienza L'uomo di Marte, è un grande appassionato di fumetti e graphic novel, e ha scritto questa storia molto prima di diventare famoso, caricandola sul suo sito internet. Grazie al successo, degli editori l'hanno scoperta e hanno deciso di pubblicarla, chiedendo a Sarah Andersen, famosa per le vignette di Sarah's Scribbles (e autrice da poco di un suo fumetto, Zanne) di disegnarlo. 
Sembrerebbe un mix perfetto: un autore di successo, una disegnatrice giovane e appassionata, e le tre più grandi protagoniste femminili dei romanzi per bambini. 

La domanda che si è posto Andy Weir è stata questa: e se Alice, Dorothy e Wendy non fossero arrivate nei rispettivi mondi fantastici per pura casualità, ma perché esse stesse sono dotate della straordinaria abilità di viaggiare tra i mondi? E se, dopo anni in cui sono state considerate pazze, qualcuno le credesse e decidesse di portarle in una scuola per persone come loro, la Cheshire Crossing? (Cogliamo l'ispirazione a X Men, per favore). 
La graphic novel risponde alla domanda di cosa potrebbe succedere, e la risposta è: un caos assurdo. 
I tre mondi: L'Isola che non c'è, il magico mondo di Oz e Il paese delle Meraviglie si incontreranno, i personaggi verranno trascinati da un posto all'altro, il fante di cuori e il cappellaio matto si ritroveranno a Oz, la potente strega dell'Ovest nell'Isola che non c'è e Peter Pan nel Paese delle meraviglie. 

L'idea di questa storia è meravigliosa, ma non posso dire che sia originale. Molti, credo, hanno da sempre immaginato che questi mondi potessero incontrarsi, che questi narratori avessero rappresentato dei mondi in cui viaggiare con la fantasia e fuggire dalla realtà, ma in questo caso le figure principali della storia sono le protagoniste: Alice, Dorothy e Wendy, che sono ormai cresciute; i viaggi che hanno affrontato le hanno cambiate e sono diverse dalle bambine dei loro racconti. Loro, con la loro forza e l'intelligenza, e l'aiuto di qualche amico, riescono ad affrontare i cattivi della loro infanzia e finalmente a sconfiggerli. 

Mi è piaciuto osservare questo aspetto nuovo delle protagoniste, la più caratteristica è sicuramente Alice, ma il mio cuore è stato conquistato da Wendy (il che è ironico, perché nel cartone è il personaggio che sopporto meno). 
Penso che però da una graphic novel che intreccia così tanti mondi e tanti personaggi si poteva creare una trama molto più complessa, 120 pagine sono davvero poche per una storia. Se hai in mano i tre mondi fantastici più amati e sognati del mondo, le tre protagoniste più amate dai bambini e una miriade di personaggi secondari, credo che potrebbe venire una serie con i controfiocchi, riusciresti a ricavarne trame su trame, ed il mio problema con questa storia è proprio questo: resta al livello di racconto scritto da un autore per se stesso da tenere al pc, non un racconto da pubblicazione. Cheshire Crossing è davvero qualcosa di troppo semplice, nonostante svolga benissimo la sua funzione di intrattenere.
Dato il finale aperto mi aspetto che ci sia almeno un seguito, perché mi dispiacerebbe abbandonare subito la storia. 
Vorrei che venissero approfondite un sacco di cose: la scuola e il suo direttore, per esempio, che vengono appena presentati, la figura della tata (che non viene esplicitamente dichiarato, ma si capisce di che figura si tratti) ecc... Insomma sono rimaste aperte un sacco di porte che dovrebbero assolutamente essere esplorate, un sacco di trame da recuperare... alla fine il volume ha scalfito appena le potenzialità che poteva avere, e me ne dispiaccio. 

I disegni invece sono carini, ma forse troppo semplici, poco dettagliati. Ognuno poi ha la propria preferenza, c'è chi se ama la storia riesce a superare anche uno stile di disegno che non lo convince e chi invece deve amare i disegni. Nel mio caso penso che potessero essere più dettagliati, mi immaginavo a come sarebbe stato bello vedere questi mondi con un altro stile di disegno. Io adoro Sarah Andersen, ma non penso fosse la persona giusta per disegnare e colorare questa graphic novel, che si sarebbe potuta riprendere un po' se avesse avuto dei disegni spettacolari. 

Detto questo, mi sono divertita molto leggendo questa graphic novel e scoprendo questo incredibile multiverso, ed è stato interessante veder interagire questi personaggi assurdi (e poi parleremo di quanto è bella la coppia Strega dell'Ovest e Capitano Uncino). 
Non sarà stata la lettura perfetta, è vero, ma è stata comunque molto piacevole e mi ha dato tanta nostalgia e amore per le protagoniste e i libri da cui provengono. 

Vi ringrazio di aver letto la mia recensione e ringrazio la Mondadori per la copia digitale della graphic novel. 
Buona lettura!

 



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