Non è facile essere una donna nel mondo di oggi, e soprattutto non è facile essere una donna di colore. Ne è consapevole Xiomara, la protagonista di Poet X di Elizabeth Acevedo.
Figlia di genitori immigrati e super cattolici, Xiomara, adolescente, sfoga i suoi malumori, la sua ansia e le sua energie nelle pagine del suo diario, in cui scrive poesie che ricordano la musica rap.
Il suo nome significa "illustre in battaglia" e Xiomara, le cui curve provocanti attirano sguardi lascivi, ha imparato a lottare a parole e a pugni fin da giovane.
Ma ogni donna non conforme alla norma, dalle donne ispaniche a quelle afroamericane, ha capito subito che deve lottare il doppio, il triplo delle donne bianche; e grazie alla loro tenacia molte sono riuscite a superare i confini in cui il loro genere e la loro provenienza sociale le avrebbe rinchiuse e a brillare nel mondo.
Una delle donne afroamericane più conosciute al mondo, a cui sono state dedicate vie, libri e film è stata sicuramente Rosa Parks che con il suo rifiuto di alzarsi dall'autobus per cedere il suo posto a un uomo bianco, è passata alla storia come figura simbolo del movimento per i diritti civili.
Dai tempi di Rosa Parks, la segregazione razziale negli Stati Uniti è stata soppressa, ma la situazione all'interno del paese (e anche nel mondo) per le donne di colore non è cambiata poi così tanto; per fortuna, però, ci sono donne che sono riuscite a diventare famose, importanti e leader nel loro campo, o addirittura, leader politici.
Non voglio parlarvi di Rosa Parks o di Angela Davis. Io voglio parlavi di loro: le eroine del presente.
Il mondo cambia lentamente, ma per fortuna cambia. Pochi anni or sono sarebbe stato impossibile pensare a una donna vicepresidente degli Stati Uniti, invece Kamala Harris, nata da madre indiana e padre giamaicano, non solo è una donna, ma anche la prima afro-asioamericana ad essere eletta, prima al Senato e poi alla Casa Bianca; ed è sicuramente una di quelle donne che avranno sentito milioni di volte che "dovrebbero abbassare la voce" o "non essere così polemiche".
Sicuramente una donna in politica pericolosa, odiata dagli uomini di destra, è Alexandria Ocasio-Cortez. Giovanissima (è nata nel 1989), forte, che sicuramente "non sta zitta", ha vinto sorprendendo tutti contro Joseph Crowley alle primarie democratiche del 2018 nel Quattordicesimo Distretto di New York ed è stata eletta al Congresso statunitense diventando, a ventinove anni, la donna più giovane eletta alla carica parlamentare nella storia statunitense.
Sempre in politica, pensiamo a Debra Haaland, che è stata scelta dal nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden, come Ministro dell'Interno. Figlia di una nativa americana della tribù Pueblo, è la prima esponente di una etnia nativa a ricoprire questo incarico. Come segretario degli Interni, Debra si occuperà della gestione delle risorse naturali, del patrimonio forestale, dei parchi nazionali e delle riserve, e infine anche delle minoranze etniche.
Lei è sicuramente una tosta: ha frequentato 13 scuole prima di diplomarsi, per pagarsi il college vendeva torte e da ragazza madre ha ottenuto una laurea in giurisprudenza.
Le donne di colore sono riuscite a diventare leader mondiali anche in altri campi come per esempio lo sport: pensiamo a Venus e Serena Williams, due delle più grandi tenniste al mondo, oppure a Simone Biles, che con 19 medaglie d'oro è la ginnasta ad aver vinto più titoli mondiali in assoluto e con 25 medaglie vinte è la ginnasta più decorata della storia.
Oprah Winfrey, semplicemente conosciuta come Oprah, soprannominata "La regina di tutti i media", è considerata tra le donne più potenti al mondo e la persona afroamericana più ricca del XXI secolo. Non solo ha condotto uno dei talk show più famosi della storia, che ha vinto 18 Emmy Awards, ma ha recitato e prodotto numerosi film come Il colore viola che le sono valsi candidature ai premi Oscar e ai Golden Globes. Proprietaria della rete televisiva on-demand Oprah Winfrey Network, ha fondato il The Oprah Magazine... Insomma, grazie ai suoi infiniti investimenti ha un patrimonio stimato di 2,7 miliardi di dollari!
Oprah però ha combattuto per ottenere quello che ha adesso! Fin dagli anni '80 ha lottato per garantire alle lavoratrici donne all'interno dei suoi programmi lo stesso stipendio degli uomini; nel 2018 nel suo discorso di accettazione al Golden Globes alla carriera ha mostrato sostegno alle donne che hanno portato alla luce il caso di Harvey Wenstein. Si è inoltre impegnata all'interno della comunità afroamericana e latinoamericana, esponendosi a una maggiore circolazione della cultura latinoamericana, incrementando all'interno dei suoi programmi televisivi la partecipazione di autori latinos.
Sempre in ambito televisivo troviamo Shonda Rhimes, sceneggiatrice e produttrice televisiva statunitense. Grazie al successo ottenuto grazie a Grey's Anatomy, Scandal e How to Get Away With Murder secondo il Time è una delle persone più influenti del mondo e ha creato anche una sua casa di produzione: ShondaLand. Nel 2017 ha firmato un patto di esclusiva con Netflix per 150 milioni e la prima serie nata dalla collaborazione è stata Bridgerton una delle serie tv Netflix più viste di sempre.
Il futuro, però, è in mano ai giovani. E se lo lasciamo in mano alle giovani attiviste che si stanno movimentando sui social in questo ultimo periodo, il futuro sarà bellissimo!
Non c'è solo Greta Thunberg! Pensiamo a Malala Yousafzai, attivista pakistana nota per le sue battaglie in favore dell'istruzione delle bambine e per i diritti civili, la più giovane vincitrice del premio Nobel per la pace.
Poi c'è Emma Gonzalez che, dopo essere sfuggita al massacro di Parkland nel 2018, dove sono state uccise 17 persone, ha iniziato una battaglia chiamata "March for our lives" per chiedere il controllo delle armi negli Stati Uniti.
Il Canada invece ha Autumn Peltier, una water defender che fin da quando aveva 8 anni lotta per il diritto all'acqua potabile delle tribù native canadesi.
Insomma, si potrebbe parlare di molti giovani donne che in un mondo bianco e patriarcale girano a testa alta, senza vergogna, fiere delle loro radici e che vogliono cambiare il mondo, poco per volta.
Xiomara, la protagonista del romanzo di Elizabeth Acevedo, sente su di sé la pressione di essere donna, di essere diversa, di essere inascoltata.
Se anche voi vi sentite così, spero che l'esempio di queste donne e la voce potente e impenitente di Xiomara e della sua poetry slam vi sia d'aiuto e vi dia la forza di alzare la testa e urlare: posso farcela.
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