Come state? Avete ripreso la vostra routine quotidiana?
Oggi sul blog vi lascio la recensione di Poirot. Tutti i racconti della meravigliosa e straordinaria autrice del giallo Agatha Christie.
Io ammetto che della Christie ho letto poco, solamente Dieci piccoli indiani, che mi è piaciuto davvero molto, quindi questa nuova uscita Oscar Mondadori mi ha incuriosito parecchio.
Io oggi in particolare vi parlerò di cinque racconti contenuti in questa raccolta: L'espresso per Plymouth, La scatola di cioccolatini, La dama velata, A mezzanotte in punto e Il mistero di Market Basing.
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Autrice: Agatha Christie
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar draghi
Data di uscita: 1 settembre 2020
Pagine: 972
Prezzo: 25 euro
Direi che è inutile iniziare questa recensione chiedendosi "Chi è Hercule Poirot?", chi non conosce uno dei più grandi detective della storia, comparso in libri, racconti, drammi radiofonici, cinema e televisione, forse secondo per fama solo a Sherlock Holmes, che è indubbiamente una figura a cui Agatha Christie si è ispirata?
Hercule Poirot è un detective belga, vestito sempre elegante, maniaco dell'ordine, dalla testa a uovo e beh, direi, ormai riconoscibilissimo in qualsiasi media compaia.
Questo personaggio nacque nel 1916 nel romanzo Poirot a Styles Court, che venne pubblicato solamente nel 1920. Il romanzo, e soprattutto il protagonista, ebbero talmente tanto successo che Bruce Ingram, direttore del giornale The Sketch, chiese alla Christie di scrivere dei racconti da pubblicare sul giornale con protagonista Hercule Poirot, racconti che avrebbero poi formato la raccolta I primi casi di Poirot (Poirot's First Cases) nel 1974.
I racconti di cui vi parlo oggi sono appunto tratti da questa raccolta e vedono il famigerato detective accompagnato dal suo fido compare, il capitano Arthur Hastings, che racconta in prima persona gli avvenimenti.
Poirot e Hastings sono dei novelli Holmes e Watson, ed è stato davvero molto interessante leggere per la prima volta dei racconti con Poirot come protagonista, perché per ora avevo visto solamente film e adattamenti televisivi con protagonista questa figura.
Poirot nei libri è proprio come sembra nei film, ma meno avventuroso e meno "appagante" per un pubblico televisivo: è riflessivo, ama l'agio e la tranquillità, si prende il suo tempo per risolvere un mistero e analizza sempre attentamente la situazione, ma, soprattutto, è davvero molto sicuro di sé, sicurezza che talvolta cade nel narcisismo.
Nel primo racconto, L'espresso per Plymouth, Poirot deve risolvere l'omicidio di una giovane ragazza e la sparizione dei suoi gioielli.
Ne La scatola di cioccolatini il capitano Hastings chiede al famoso detective se il suo intuito si sia mai sbagliato e Poirot gli racconta di un caso in cui ha commesso un errore. Proprio per questo motivo questo racconto è stato il più interessante fra i cinque che ho letto, perché vediamo Poirot commettere un errore, di cui lui stesso si rammarica fortemente.
Nel racconto La dama velata Poirot riesce a scoprire il nascondiglio di una lettera compromettente, mentre in A mezzanotte in punto a scoprire dove sia stato nascosto il figlio di una ricca famiglia, rapito per un ricatto.
Nell'ultimo racconto, Il mistero di Market Basing, riveste un ruolo importante anche il capo della polizia londinese, il capitano Japp, che nei racconti precedenti compariva di scorcio. Questa volta Poirot deve risolvere il mistero di un uomo morto in una stanza chiusa, all'apparenza suicida.
Questi racconti sono stati tutti molto interessante e molto belli da leggere, oltre a essere molto brevi, fatto che appaga molto durante la lettura. L'unico difetto che posso constatare che, essendo così corti, non c'è davvero un'indagine dietro, non c'è la suspense e il brivido che un romanzo fornisce, quindi, nonostante siano molto interessanti, questi racconti non sono l'ideale se si cerca qualcosa di più avvincente, dato che Poirot in questi racconti risolve il caso in pochissimo tempo.
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