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martedì 14 settembre 2021

Recensione: Spin the Dawn di Elizabeth Lim


Buongiorno lettori!
Oggi esce la recensione di un'uscita di punta della Mondadori, Spin the Dawn di Elizabeth Lim. 
Siete curiosi di sapere cosa ne penso? Superate la scheda libro e leggete i miei pensieri!
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Titolo: Spin the Dawn 
Autrice: Elizabeth Lim
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar fantastica
Traduttrice: Laura Miccoli
Data di uscita: 31 agosto 2021
Prezzo: 20 euro

Trama: Maia Tamarin lavora come cucitrice nella bottega del padre, un tempo rinomato sarto. Ciò che desidera è diventare la migliore sarta del paese, ma sa che come donna il massimo cui può ambire è un buon matrimonio. Quando un messaggero reale convoca a corte il padre, gravemente malato, Maia finge di essere suo figlio e si reca al Palazzo d'Estate al suo posto. Sa che perderebbe la vita se venisse scoperta, ma correrà il rischio per salvare la famiglia dalla rovina e diventare sarta imperiale. C'è però un problema: Maia è solo una dei dodici che aspirano all'incarico. E nulla avrebbe mai potuto prepararla alla sfida che la attende: cucire tre abiti magici per la promessa sposa dell'imperatore, uno intessuto con la risata del sole, uno ricamato con le lacrime della luna e uno dipinto con il sangue delle stelle. In compagnia di Edan, il misterioso stregone di corte, i cui occhi penetranti sembrano vedere oltre il suo travestimento, Maia intraprenderà un viaggio che la porterà fino agli estremi confini del regno, alla ricerca del sole, della luna e delle stelle. Ma troverà qualcosa che non avrebbe potuto mai immaginare…
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Dopo una lunga guerra, la pace è stata ripristinata nel regno di Alandi grazie alla promessa di un matrimonio tra l'imperatore e la figlia dello shansen, Lady Sarnai. 

Maia Tamarin, però, a causa di questa guerra ha perso due fratelli maggiori, mentre il più piccolo è tornato a casa senza l'uso delle gambe. Sarta di grandissimo talento, Maia sente su di sè la pressione di dover mantenere la famiglia, ma la sua forza d'animo e il suo orgoglio la spingono a rifiutare la proposta di matrimonio del fornaio, grazie alla quale potrebbe fare una vita dignitosa.
Un giorno, però, un funzionario dell'imperatore richiede che un uomo della famiglia Tamarin venga a palazzo per diventare sarto imperiale. Il padre di Maia ormai è troppo vecchio per compiere il viaggio, mentre il fratello non è mai stato in grado di cucire neppure un punto. La vera sarta della famiglia è Maia, ma dato che è donna non può diventare sarto imperiale. Nella notte così si taglia i capelli, si traveste come suo fratello e parte per il palazzo. Qui dovrà affrontare una lunga e difficile prova, sfidando altri sarti, per diventare il sarto ufficiale di Lady Sarnai. La donna, figlia di suo padre, è dura e crudele, non vuole sposare l'imperatore e fa di tutto per rendere difficile la vita dei sarti e di Maia, fino a richiedere gli abiti stessi della dea Amani, realizzati con la risata del sole, le lacrime della luna e il sangue delle stelle. 
Maia però per fortuna non è da sola: in suo aiuto viene Edan, lo stregone dell'imperatore, che capisce subito il suo segreto e la aiuta ad affrontare questa difficile impresa. 

Spin the Dawn è l'incontro tra Mulan e Project Runaway, la storia di una sfida sartoriale che omaggia la magia e le leggende orientali. 
Il libro è una lettura piacevole, sono sempre molto felice di leggere storie ambientate in luoghi fantastici ispirati all'oriente (vi ho già parlato abbastanza di quanto ormai sia stufa di storie ambientate in occidente) e mi sono piaciuti molto i riferimenti ad alcune storie che ho amato da bambina come Mulan o anche Aladdin (questo soprattutto nella seconda parte).
Nonostante il libro sia appunto di facile lettura, molto appassionante e si legga molto velocemente, purtroppo non l'ho apprezzato a pieno a causa di alcuni difetti che si porta dietro, probabilmente dovuti al fatto che si tratti della prima opera dell'autrice, Elizabeth Lim. 
In primo luogo ho trovato lo stile forse troppo semplice, abbastanza piatto e non abbastanza descrittivo per i miei gusti. Avrei voluto che il mondo e numerosi altri aspetti venissero descritti con maggiore precisione. 
Il secondo aspetto che non mi è piaciuto del romanzo sono stati i personaggi: il loro carattere, il loro aspetto, le loro emozioni... tutto molto abbozzato. C'erano alcuni personaggi che avrebbero meritato un'attenzione molto più approfondita, come per esempio Lady Sarnai, a cui purtroppo vengono fatte dire alcune frasi molto potenti che però poi non vengono analizzate e non hanno riscontro nel resto del romanzo nei suoi comportamenti. 
Un'altra cosa che non ho molto apprezzato nel romanzo è stato l'instalove tra Edan, lo stregone dell'imperatore, e Maia. Il loro rapporto mi è sembrato scritto molto frettolosamente e la loro relazione in generale non mi ha emozionata. 

In generale però Spin the Dawn è un buon romanzo, la trama è davvero molto interessante, e ho adorato che il tema principale fosse la sartoria, con un tocco di magia che non guasta mai. 
Ultimo difetto che però devo attribuirgli è che i fatti e gli eventi si svolgono davvero molto velocemente. Insomma, quello che posso dire alla fine è che si tratta di un romanzo abbastanza carino, molto interessante e ricco di avventure, che purtroppo non brilla come dovrebbe a causa di alcuni difetti della scrittura. 
Credo per questo che sarà uno di quei romanzi che dimenticherò presto di aver letto, perché nonostante sia semplice e dalla lettura scorrevole, alla fine non lascia nulla al lettore.
Sono però fiduciosa per il seguito, che spero mi colpirà positivamente.

Vi ringrazio di aver letto la mia recensione. 
Avete letto il libro? Vi è piaciuto? Fatemi sapere in un commento. 


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