Pagine

mercoledì 19 ottobre 2022

Recensione: Scholomance 2 - La prova finale di Naomi Novik

 



Buongiorno lettori!
Come state? 
Io oggi ho un forte forte forte mal di gola, ma spero di riprendermi. 
Oggi vi porto la recensione del seguito di Scholomance. Lezioni pericolose (qui trovate la recensione), per questo vi avviso di non leggere la recensione se non avete letto il primo libro, perché ci saranno spoiler!
__________________________________________________________

Titolo: Scholomance 2 - La prova finale
Autore: Naomi Novik 
Traduttore: 
Casa editrice:
Mondadori 
Collana: Fantastica
Pagine: 312
Prezzo: 19,90 euro
Data di uscita: 25 ottobre 2022

Trama: 
"Nella saggezza troveremo rifugio": così recita il motto della Scholomance. Qualcuno potrebbe persino sostenere che sia vero – peccato che qui la saggezza sia difficile da trovare, figuriamoci il rifugio… La nostra amata scuola, infatti, da sempre fa del suo meglio per "divorare" noi studenti, ma ora che sono arrivata all'ultimo anno e mi sono guadagnata in qualche modo una manciata di alleati, mi sono accorta che la Scholomance ha sviluppato un desiderio molto particolare… per me. E sebbene finora sia sempre riuscita a contrastare le ondate infinite di nefasti che mi ha scagliato contro tra un estenuante compito a casa e l'altro, non ho idea di come io e i miei compagni riusciremo a sopravvivere alla prova finale, il giorno del diploma. Certo, io potrei accettare il mio destino, abbracciare la stregoneria nera e salpare per acque molto meno pericolose. Sarebbe facile. Ma non ho intenzione di mollare. Non cederò ai nefasti né al destino. E soprattutto non alla Scholomance. Riuscirò a portare me e i miei amici fuori da questo posto orribile una volta per tutte, fosse l'ultima cosa che faccio.
_________________________________________________________


Con questo secondo volume ritorniamo in una delle scuole di magia più pericolose e oscure di sempre. Se pensate che Hogwarts sia pericolosa, beh, questo libro vi farà assolutamente ricredere. 

Il libro incomincia proprio dove il primo si era interrotto, con il monito della madre della protagonista, Galadriel detta "El", di stare lontana da Orion Lake, per cui in verità El si è presa una bella sbandata. 
In verità, alla fine del primo libro, le cose si erano mosse in una buona direzione: prima di tutto, nessuno pensava più dichiaratamente che El fosse una strega oscura, erano riusciti a riparare i marchingegno che avrebbe dovuto ripulire la sala del diploma dai nefasti, e, cosa più importante, El era riuscita a fare amicizia con due ragazze, Aadhaya e Liu, con cui aveva formato un'alleanza. 

Adesso, però, ci troviamo nell'anno del diploma e Galadriel e le sue amiche devono allenarsi duramente per affrontare la loro prova finale, senza nessuna sicurezza che i nefasti, e soprattutto i due grossissimi fautomachi ai cancelli, siano spariti. 
La scuola però sembra avercela con lei e fa di tutto per rovinarle i piani e farle sprecare una quantità di mana assurda, buttando contro di lei tutti i pochi nefasti rimasti in circolazione. Forse la scuola vuole che ceda alla sua natura e diventi una strega oscura? 

Devo ammetterlo, l'inizio così brusco mi ha un po' confuso, non mi ricordavo molto bene come era finito il primo libro, o in generale non ricordavo molto bene il contesto del libro, quindi all'inizio ho fatto parecchia fatica, anche per lo stile molto particolare dell'autrice di cui vi avevo parlato con più dettagli nella recensione del primo libro. 
Durante la lettura mi fermavo continuamente e la sintassi molto particolare in prima persona non mi ha facilitato le cose. 
Dopo un po', per fortuna, sono riuscita ad ingranare e mi sono ricordata cosa mi era piaciuto così tanto del primo libro. 

In generale trovo che io stessa sia molto cambiata in fatto di gusti da quando lessi il primo libro, quindi non so se mi sarebbe piaciuto tanto come allora, adesso, ma in generale lo trovo comunque molto geniale rispetto al panorama dei libri delle scuole magiche. 

La Scholomance mi era piaciuta moltissimo, nel primo libro, perché era un campo di guerra in cui i ragazzi dovevano combattere, contro la scuola e contro gli altri, per sopravvivere. Ogni cosa, dal cibo all'acqua, poteva essere corrosa o contaminata, ogni anfratto un nascondiglio per i nefasti, mi sembrava molto crudo mantenendo però l'umorismo dato dalla protagonista, ma di lei parleremo più avanti. 
Il seguito è stato molto più blando da questo punto di vista, dettaglio che può essere apprezzato oppure no, dipende da come uno desiderava che la storia proseguisse. 

Io onestamente non mi aspettavo quello che è successo, ma nonostante ciò penso che questo seguito mancasse del mordente e della sagacia del suo predecessore, l'ho trovato a tratti lento e molto lungo da ingranare, ma che si riprende per fortuna sulla parte finale. (La Novik ama i cliffhanger, state attenti). 

Prima accennavo alla protagonista, Galadriel, ed è tempo di parlare di lei: fantastica. Vorrei che tutti i protagonisti dei libri fossero così. Lei è scorbutica, sempre nervosa, acida, ma incredibilmente umana, e empatica e coraggiosa. Lei non vuole che nessuno muoia al diploma, non solo le persone a cui vuole bene, ma anche quelle che odia. Si tratta di una forza della natura, una strega potente, che sarebbe in grado di uscire da sola da quelle porte, ma decide di fare l'impensabile (è seriamente pazza). Leggere dal suo punto di vista è davvero divertente, ha un umorismo così strano e una visione del mondo così anticonvenzionale che non si può non amarla. 
L'ho apprezzata tanto perché passa la sua vita da emarginata, ma questo non le impedisce di voler aiutare il prossimo a sopravvivere, in un mondo in cui tutto le urlerebbe di essere egoista e pensare a se stessa. 
Ho trovato però assurdo la quantità incredibile di potere a cui arriva in questo secondo volume, sembra quasi indispensabile e l'unica strega potente in grado di poter attraversare i cancelli. Un po' irrealistico. 

La personalità così incredibile di Galadriel, però, cozza un po' con gli altri personaggi, a parte Orion, ovviamente. Ci vengono snocciolati così tanti nomi che alla fine i personaggi secondari diventano un po' un minestrone. Sono molto reali, si comportano da veri adolescenti e ho adorato questa cosa, ma alla fine molte persone non sapevo chi fossero o addirittura se fossero uomini o donne. 

Il mio voto finale è 3.5 stelline, mi è piaciuto ma con un po' di riserve, trovo però strabiliante lo stile così atipico di questo libro. Il finale ti fa venire una voglia assurda di recuperare il libro successivo immediatamente, e in generale, trovo che, nella valanga di titoli young adult che escono ultimamente, questo merita davvero un'occasione. 

Grazie e buona lettura!



Nessun commento:

Posta un commento