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martedì 24 marzo 2020

Recensione: Il viaggio degli eroi - Le oscure profezie





Titolo: Il viaggio degli eroi #2 - Le Oscure Profezie
Autore: Cristian Taiani 

Anno edizione: 2019
Pagine: 434

Prezzo di copertina: 10, 50


Voto: 3/5

(Ringrazio l'autore, Cristian Taiani,che mi ha inviato una copia ebook del libro per ricevere una mia recensione onesta e sincera)

Le Oscure Profezie è il secondo romanzo dello scrittore italiano Cristian Taiani e narra le avventure dei protagonisti de Il Giuramento dieci anni dopo gli avvenimenti del primo volume. 
Ritroviamo così i personaggi che abbiamo imparato ad amare nel romanzo precedente: il guerriero Adalomonte, che ha abbandonato gli amici per scoprire chi è davvero e da dove proviene; la mezzelfa Rhevi, che si è allenata tutti questi anni in attesa del ritorno del suo vero amore; e infine il mago Talun, ormai maestro all'accademia di magia della capitale del regno, Radigast.
Ne Il Giuramento i tre eroi erano riusciti a sconfiggere Zetroc, il dio lupo, pensando di aver liberato così il regno di Inglor dal male, ma quello che non sanno è che in questo modo hanno liberato senza volerlo un male addirittura peggiore, che rischia di distruggere il mondo come lo conoscono. 
A causa della caduta di Zetroc infatti si è risvegliato il Senza Nome, una creatura forgiata alchemicamente per avere i poteri di un dio e che i popoli del passato erano riusciti ad imprigionare e ad esiliare. 
In questo modo i salvatori di Inglor si riuniscono nuovamente e insieme ai loro vecchi amici cercano di combattere il male assoluto, che sembra però ben al di sopra delle loro forze. 

In questo romanzo lo scrittore cerca di superare se stesso con una trama sempre più intricata e ricca di colpi di scena, talvolta assolutamente inaspettati, una trama resa talvolta complicata soprattutto dall'entrata in scena dei viaggi nel tempo, che aumentano la confusione del lettore. Talvolta, infatti, la successione degli eventi non è molto chiara e mi sono trovata a dover rileggere alcune parti che non erano ben spiegate per riuscire a capire la situazione. Nonostante ciò, però, sono davvero colpita dalla fantasia dell'autore e dalla sua capacità inventiva, alcune scene mi hanno colpita molto e mi hanno lasciato senza parole, come per esempio l'episodio in cui si scopre come è nato il malefico e invincibile gnomo Creep.
Il libro avrebbe sicuramente meritato di più per la trama, che nonostante ricordi quella di molti fantasy classici, è innovativa per molti punti di vista, ma ci sono alcune cose che purtroppo, secondo la mia opinione, hanno rovinato la lettura.
Prima di tutto, non apprezzo particolarmente le descrizioni dei personaggi femminili, perché fatte da quello che si vede essere uno sguardo prettamente maschile. Le donne infatti sono irrealisticamente sempre bellissime, formose e dal seno incredibilmente prosperoso, e onestamente dopo un po' questo sguardo iper-sessualizzato ha iniziato a darmi fastidio. 
Successivamente,e questo è il difetto peggiore, il libro non ha nessunissima forma di correzione nè di editing e per questo è pieno di errori su cui purtroppo l'occhio non può fare a meno di cadere, e questo ha rovinato molto il mio piacere della lettura. L'autore infatti utilizza molto spesso le virgole a sproposito, rendendo difficile capire la forma delle frasi, e ci sono anche evidenti errori di distrazione che ad una rilettura attenta sarebbero potuti essere evitati.

Nonostante questo difetto, che secondo me influisce molto sul libro, sono curiosa di sapere come la trilogia si concluderà, soprattutto dopo che in questo libro sono stati svelati nuovi misteri da scoprire e sono stati presentati nuovi personaggi, che avranno sicuramente un ruolo fondamentale nel li volume finale, che si prospetta davvero sbalorditivo!

venerdì 20 marzo 2020

Recensione: Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe



Titolo: Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe
Autore: Benjamin Alire Saenz
Casa editrice: Simon & Schuster
Anno edizione: 2013
Pagine: 368
Prezzo di copertina: 10,07

Voto: 5/5

Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe è un romanzo potente che parla di amicizia, di amore, di sessualità, di famiglia, di identità nazionale, di cosa significa crescere e cosa significa essere uomini; è un romanzo unico nel suo genere, che con un linguaggio poetico ci racconta la formazione di due adolescent, Aristotle e Dante, entrambi nati negli Stati Uniti ma di origine messicana, che un giorno come un altro di un'estate infinita si incontrano in piscina e iniziano a parlare.
Ari è arrabbiato, sempre arrabbiato, e ama restare da solo a riflettere su i misteri dell'universo, ma in particolare pensa a suo fratello Bernardo, che quando aveva quindici anni è finito in prigione, che adesso nessuno in casa nomina, come se fosse morto. 
Dante invece è un ragazzo aperto e solare, con un cuore d'oro, che ama i suoi genitori e ama nuotare.
I due si incontrano e da quel giorno nulla sarà come prima, la loro amicizia e il rapporto profondo che si creerà tra di loro li trasformerà e li unirà per sempre. Cosa dire di questo romanzo? Già dalla prima volta che l'ho letto mi ha colpito profondamente, facendomi innamorare dello stile di scrittura dell'autore, molto poetico, alcuni dicono forse eccessivamente poetico, ricco di frasi che potresti tatuarti quanto sono belle e significative. 
Il libro è narrato in prima persona dal punto di vista di Ari, di cui quindi leggiamo i pensieri e i dubbi esistenziali, e scopriamo la sua crescita man mano che andiamo avanti con le pagine del libro. 
In questo romanzo ho molto apprezzato i personaggi, che, anche se descritti dal protagonista, risultano completi e ben caratterizzati; e in particolare ho apprezzato le figure dei genitori di Ari perché, nonostante la sofferenza subita a causa del figlio maggiore in prigione e nel caso del padre anche per la partecipazione alla guerra del Vietnam (il romanzo infatti è ambientato nel 1987) sono molto comprensivi e sostengono in tutto e per tutto il figlio, che amano incondizionatamente. Servirebbero proprio più genitori così comprensivi nei romanzi per ragazzi.
Ho apprezzato, inoltre, come viene trattata la tematica LGBT all'interno del romanzo. Dante, infatti, rivela ad Ari la sua omosessualità, successivamente subisce un attacco omofobico, e quando i suoi genitori lo scoprono viene accettato senza problemi. 
La vera protagonista del romanzo, però, è l'amicizia profonda che lega i due ragazzi e soprattutto la loro crescita, che si conclude solamente alla fine del romanzo con la scoperta di se stessi e di tutti i segreti dell'universo. 
Vi consiglio questo libro se amate i romanzi introspettivi, le opere poetiche e le descrizioni di rapporti profondi che stanno in bilico tra l'amicizia e l'amore. 


giovedì 19 marzo 2020

Recensione: Sei di Corvi




Titolo: Sei di Corvi 
Autore: Leigh Bardugo
Casa editrice: Mondadori
Anno edizione: 2019 
Pagine: 408
Prezzo di copertina: 17,90

Voto: 5/5

Primo libro dell'acclamata duologia di Leigh Bardugo, Sei di Corvi è un viaggio straordinario nell'universo del GrishaVerse e racconta la storia di sei fuorilegge che non hanno nulla da perdere e che vengono assunti da un mercante di Ketterdam (un vivace centro di scambi commerciali che ricorda nella sua struttura la nostra Amsterdam) per un colpo che tutti ritengono impossibile: penetrare nella Fortezza di Ghiaggio a Fjerda e liberare un prigioniero tenuto in massima sicurezza.
Capo di questo gruppo è Kaz Brekker, chiamato Manisporche, cresciuto nei vicoli bui del Barile, la zona più malfamata della città, e che nonostante la sua  giovane età tutti hanno imparato a temere e rispettare. 
Verrà accompagnato in questa folle impresa da altri cinque compagni: Inej, chiamata lo "Spettro", Jesper, un tiratore scelto, Wylan, Nina, una grisha, cioè una persona dotata di poteri magici e infine Matthias, un soldato fjerdano che cerca un modo di riabilitare il suo nome. 

Scritto da Leigh Bardugo nel 2015 ma arrivato in Italia solo l'anno scorso, nel 2019, Sei di Corvi è ambientato nello stesso universo della trilogia di Shadow and Bone, trilogia che dovrebbe essere tradotta tra poco da Mondadori e che è ambientata precedentemente.
Quando ho iniziato a leggerlo, ammetto che l'ansia e le aspettative erano molto alte, dal momento che molti lettori avevano amato questo libro e ne avevano tessuto numerose lodi, ma, dopo averlo letto, le mie aspettative non sono state deluse. 
Il libro è scritto con uno stile straordinario, scorrevole e ben comprensibile, e ho apprezzato in particolar modo la sua struttura, in cui ogni capitolo è il racconto degli avvenimenti dal punto di vista di un personaggio diverso. 
I personaggi infatti sono senza ombra di dubbio il punto di forza del romanzo, ognuno di loro è ben caratterizzato e ben descritto, tanto che mi sono innamorata di tutti loro e delle  relazioni reciproche.  
La trama è molto interessante è ricca di colpi di scena, anche se questi talvolta forse troppo irrealistici, così come l'età dei personaggi, che anagraficamente potrebbero sembrare troppo giovani, se consideriamo i loro comportamenti e gli avvenimenti all'interno della storia. 
Nonostante questi piccoli difetti, non posso non dare un voto pieno a questo romanzo che mi ha tenuto con il fiato sospeso e mi ha fatto innamorare della sua storia e dei suoi personaggi come non mi capitava da molto tempo, e consiglio a tutti voi di provare a leggere questa storia se amate le libri con ambientazioni fantasy ben curate e descritte e personaggi complessi e interessanti.