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lunedì 13 luglio 2020

Recensione: Crescent City. La casa di terra e sangue di Sarah J. Maas


Titolo: La casa di terra e sangue. Crescent City
Autrice: Sarah J. Mass
Casa editrice: Mondadori
Collana: Fantastica
Data di uscita: 14 luglio 2020
Pagine: 708
Prezzo: 19,90


Voto: 4/5


Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d'arte e di notte passa da una festa all'altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l'imputato è finalmente dietro le sbarre ma, tutt'a un tratto, i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all'unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l'assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà. Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero. Il dolore della perdita, il prezzo della libertà e il potere dell'amore sono i temi principali de La casa di terra e sangue , il primo imperdibile romanzo della nuova serie fantasy di Sarah J. Maas, che mescola egregiamente personaggi indimenticabili, romanticismo e una suspense che tiene il lettore incollato alla pagina fino alla fine.

La casa di terra e di sangue è il primo libro che leggo di Sarah J. Maas, nonostante conoscessi bene questa autrice per le sue altre saghe molto famose e entrambe tradotte in Italia: Il trono di ghiaccio e La corte di rose e spine, che dopo questa lettura vorrei decisamente recuperare. 
Devo ammettere che non mi aspettavo che il libro mi piacesse così tanto: la trama era sì interessante, ma i libri della Maas da molti vengono snobbati e considerati trash, e per un po' ho dato la priorità ad altri libri, finché non è arrivato questo evento organizzato da Beatrice di Eynys Paolini Books (che ringrazio molto!) e ho affrontato questo enorme mattone di 700 pagine, scoprendo che sì, la Maas non è poi così male come dicevano. 

Ora, prima di considerare la Maas perfetta, non posso negare che questo libro abbia molti difetti, ma l'ho comunque letto con la consapevolezza che in un libro della Maas devono esserci cose come un elevata sessualizzazione dei personaggi, scene romantiche molto ardite forse in momenti poco opportuni... insomma, se tutti i personaggi non fossero descritti bellissimi e stupendi e con la libido a mille, beh, non sarebbero personaggi della Maas! A volte questa sessualizzazione assurda può dare molto fastidio, ma se uno si abitua poi lo considera così com'è: un romanzo leggero con cui passare una serata, anche se questo libro in verità è molto di più.

Quando l'ho iniziato non sapevo cosa aspettarmi perché non ho voluto nemmeno leggere la trama per non rovinarmelo, sapevo solo i fatti essenziali, non sapevo che ci sarebbe stato un omicidio e poi un'indagine, e devo dire che sono stata molto sorpresa perché entrambe le cose sono state gestite benissimo. 
All'inizio non riuscivo ad ingranare con il romanzo, Bryce, la protagonista, mi sembrava la solita ragazza festaiola che ama ubriacarsi ed uscire a divertirsi, ma poi avviene il colpo di scena: una sua cara amica viene uccisa e la vita di Bryce cambia per sempre, e da quel momento il libro migliora un sacco, mentre le indagini per scoprire chi è l'assassino continuano. 

Il romanzo, come dicevo, non è assolutamente perfetto e un altro motivo è la descrizione dell'ambientazione. In parole povere: la descrizione è molto confusionaria e non c'è nessuna spiegazione iniziale, quindi una persona all'inizio si ritrova smarrita, catapultata in questo universo di cui non capisce nulla. 
Il mondo infatti è un mondo urban fantasy, Bryce è una mezza fae (metà umana e metà fae) e vive nella città di Crescent City. In questo mondo esistono milioni di creature diverse: mutaforma, angeli, demoni, streghe, vampiri, fauni... davvero, se pensate ad una creatura, questa c'è, e ogni creatura deve la sua fedeltà ad una Casa. Il pianeta è dominato dagli Alteri, delle figure soprannaturali dal potere enorme, irraggiungibili e bellissime, in pratica degli dei, che affidano però i vari territori della terra a dei governatori arcangeli, tra cui Micah, il governatore di Crescent City.

In questo mondo ci sono anche gli umani, ma purtroppo la loro vita in mezzo a creature così potenti è molto difficile, dato che vengono considerati degli esseri inferiori e molte volte schiavizzati, e in vari territori ci sono appunto delle guerre  civili tra gli umani e i Vanir (gli esseri dotati di poteri magici). 
Anche tra gli angeli però ci sono stati dei ribelli: Hunt Athalar insieme agli altri angeli della Trentatreesima legione, infatti, si era ribellato al dominio degli arcangeli secoli prima e, una volta sconfitto, era diventato uno schiavo. 
Hunt, conosciuto anche come Umbra Mortis, ha un potere immenso tra gli angeli, ma è schiavo di Micah che lo utilizza come sicario per uccidere le persone che si inimicano con lui e, data la sua affidabilità, gli viene affidato dal governatore il compito di indagare su quegli strani omicidi insieme a Bryce. 
Inizialmente i due non si sopportano, ma più continuano le indagini più l'angelo e la mezza fae si affezionano l'uno all'altra, diventando inseparabili. 

La Maas non è esattamente la scrittrice perfetta, e non posso dire che i suoi libri siano capolavori della letteratura, ma in verità la sua capacità è un'altra: saper scrivere dei personaggi interessanti e per cui è facile simpatizzare, e, soprattutto, far appassionare alle sue storie. A parte l'inizio un po' lento, mi sono infatti subito innamorata di questa storia e adesso ne sono completamente ossessionata. Non mi sarei mai aspettata di commuovermi o piangere per questa storia, eppure è successo e non posso esserne più felice. 
Adesso l'unica cosa è aspettare il seguito, sperando sia avvincente proprio quanto questo libro. 

Buona lettura! 



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