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venerdì 19 marzo 2021

Recensione: Aurora Burning di Jay Kristoff e Amie Kaufman

 


Buongiorno lettori!
Scusate se sono stata assente, ma ho avuto un po' di blocco del lettore. 
L'ultima volta vi ho lasciato con l'articolo de La repubblica dei ladri di Scott Lynch, che spero vi sia piaciuto!
Attualmente sto guardando WandaVision su Disney+ e mi sta piacendo tantissimo, sono davvero molto contenta e non vedo l'ora di iniziare anche The Falcon and the Winter Soldier.

Avete letto Aurora Rising di Jay Kristoff e Amie Kaufman? Spero proprio di sì!
Sono molto felice di portarvi qui sul blog, in collaborazione con la Mondadori, la recensione del secondo volume. 
Come al solito, vi raccomando di fare attenzione agli spoiler del primo volume!
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Titolo: Aurora Burning (Aurora Cycle #2)
Autori: Jay Kristoff e Amie Kaufman
Traduttori: Manuela Carozzi, Luca Fusari, Sara Prencipe
Casa editrice: Mondadori
Collana: Fantastica
Data di uscita: 16 marzo 2021
Pagine: 384
Prezzo: 19,90 euro

Trama: Ci sono due notizie, una buona e una cattiva. Quella cattiva è che una forza oscura e antica sta per essere liberata nella galassia minacciando la sopravvivenza di ogni razza senziente che vive al suo interno. Qual è la buona? Ty e gli altri membri della Squadra 312 sono pronti a intervenire nuovamente per salvare la situazione. Tutto bene, se non fosse che incappano in una serie di tante piccole distrazioni che minacciano di distoglierli dalla missione, tipo il branco di gremp che li sta inseguendo per catturarli e accaparrarsi così la taglia messa sulla loro testa. O il gruppo di agenti AIG con inquietanti fiori argento per pupille pronti a tutto pur di mettere le mani su Auri. O, ancora, la sorella di Kal, ricomparsa dopo una lunga assenza, che non pare esattamente felice di rivedere il fratellino e che per di più ha un esercito syldrathi dalla sua. Con metà della galassia sulle sue tracce, la Squadra 312 non si è mai sentita così tanto desiderata. Quando Ty e i suoi scoprono che l' Hadfield è stata recuperata, per loro è tempo di uscire allo scoperto. Duecento anni prima, la nave-colonia era svanita, lasciando Auri come unica sopravvissuta. E ora nella scatola nera del vascello potrebbero essere contenute informazioni fondamentali per la salvezza di tutti. Ma il tempo è tiranno e, se Auri non sarà in grado di imparare a gestire in fretta il suo potere, la squadra e tutti i suoi sostenitori rischieranno seriamente di ritrovarsi più morti del Grande Ultrasauro di Abraaxis IV. Preparatevi a leggere di rivelazioni scioccanti, colpi in banca impossibili, doni misteriosi, e un'epica battaglia finale che segnerà il destino degli eroi più improbabili (e indimenticabili) di tutta la Legione Aurora, e forse dell'intera galassia.
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Aurora Burning mi ha tenuto incollata alle pagine, e non solo perché ero molto in ritardo per la recensione che doveva uscire per forza oggi, ma anche perché il romanzo è ricco di colpi di scena che ti trascinano e ti trasportano nel mondo di Aurora. 

Questo libro, quindi, sicuramente non soffre della "malattia" del secondo libro, che di solito infatti per preparare agli eventi del finale non racconta nulla di che ed è noioso. 
In questo seguito si scoprono un sacco di cose interessanti e come lettrice mi sono sentita piacevolmente intrattenuta, inoltre sono rimasta colpita dai numerosi colpi di scena che non ero riuscita ad intravedere e vi assicuro, incredibile!
Il primo romanzo non mi aveva lasciato particolarmente stupita: era molto carino, faceva il suo lavoro di intrattenimento, ma ero rimasta un po' confusa dallo stile, che a tratti voleva essere ironico e divertente, ma non riusciva nell'intento. 
In questo caso mi sembra che lo stile fosse molto più fluido, riuscivo ad entrare nei pensieri dei personaggi ed erano tutti ben distinguibili tra di loro. La loro storia continua e si intreccia con quella di nuovi personaggi, come la sorella di Kal, Saedii. Iniziamo poi a conoscere meglio il passato di Zila, appena accennato nel romanzo precedente, e soprattutto scopriamo molto di più su Kal, sul Boia Stellare e sull'antica razza degli Evarshen, che aiuteranno Aurora a diventare il Grilletto che tutti si aspettano. 

Alla fine del primo libro ci eravamo lasciati con un grave lutto, e temevo che le conseguenze non sarebbero mai state tirate fuori, invece mi è piaciuto vedere la caratterizzazione dei personaggi e il loro percorso. Mi dispiace solamente perché mi pare che il personaggio di Finian non sia stato gestito bene come gli altri, ma spero che nel prossimo romanzo si racconti qualcosa in più dei due. 

Sono davvero contenta che questo romanzo mi sia piaciuto, perché non ero convintissima di questa saga, ma adesso sono pienamente convinta e mi piace ogni sua parte. Il finale poi mi ha lasciato con il fiato sospeso. Credo sia assolutamente illegale finire un libro in questo modo, soprattutto senza sapere quando uscirà il terzo, ma io sono pronta, non vedo l'ora di capire cosa è successo, scoprire il mistero che circonda questa improbabile squadra e scoprire se Aurora riuscirà nel suo intento di sconfiggere la più grande minaccia dell'universo. 
Tanto di cappello a Kristoff e Kaufamann, perché scrivere un secondo libro così bello e appassionante non è sicuramente un'impresa facile, ma loro sono riusciti ad unire azione ed emozione in una sintesi perfetta, mi sono innamorata e spero che il prossimo libro mi faccia sentire nello stesso modo. 

Sicuramente non sto dicendo che sia un libro perfetto, perché lo stile secondo me è ancora un pochino infantile e i personaggi potrebbero essere approfonditi meglio, ma vi assicuro andiamo vicino ad un ottimo libro e spero sia piaciuto o piaccia a voi quanto è piaciuto a me. 

Buona lettura! ♡

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