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venerdì 10 luglio 2020

Recensione: Fondazione. Il ciclo completo #4 - Fondazione e Impero


Buongiorno lettori!
Stiamo procedendo veloci nella lettura del Ciclo della Fondazione di Asimov, e con questa recensione siamo arrivati a Fondazione e Impero, il secondo libro della trilogia originale, scritto da Asimov nel 1945
La storia inizia a farsi sempre più entusiasmante, ma vediamo nel dettaglio di cosa parla il libro e quello che ne penso!


In Fondazione e Impero osserviamo nuovamente come il piccolo pianeta di Terminus, su cui si è stabilita la Fondazione, cerchi di mandare avanti il progetto di Hari Seldon per diventare la potenza mondiale che entro un millennio ripristinerà l'impero galattico; ma, come sappiamo, la Fondazione ogni tot anni deve affrontare delle Crisi previste dal Piano Seldon. 

Il romanzo è diviso in due parti: nella prima parte la Fondazione si trova ad affrontare un generale dell'Impero che vuole riportare la vecchia istituzione alla sua antica gloria conquistando di nuovo le periferie esterne; mentre nella seconda parte, molto più interessante a mio modesto avviso, ci sarà un pericolo che nemmeno il Piano Seldon aveva previsto: la nascita di un mutante con grandi capacità mentali in grado di far cadere ai suoi piedi città e pianeti. 

La prima parte del romanzo era interessante, ma abbastanza simile al romanzo precedente, quindi devo ammettere che per un po' ne sono rimasta annoiata, mentre la seconda parte è stata molto più interessante proprio per questa misteriosa figura che troneggia sul libro, chiamata il Mulo. Il Mulo infatti conquista il pianeta di Kalgar e inizia ad avvicinarsi paurosamente anche alla Fondazione, che non sa come reagire dal momento che un solo individuo è riuscito a scombinare il Piano Seldon, un piano in cui tutta la popolazione della Fondazione credeva infallibile. Tutto questo succede infatti proprio in un momento delicato della Fondazione, dal momento che i pianeti dei mercanti indipendenti erano in procinto di attaccare e iniziare una guerra civile. 

Come ho detto precedentemente, la prima parte ricalca in pieno la trama del primo romanzo: la Fondazione entra in una Crisi Seldon, degli uomini capiscono la gravità della situazione, fanno qualcosa e tutto si risolve; anche se in verità la risoluzione non avviene nella maniera classica; la seconda parte è stata molto più interessante invece perché tutto si rovescia, la Fondazione non è più padrona della situazione e compare questa misteriosa figura del Mulo, un mutante che con la mente è in grado di condizionare le emozioni e i pensieri delle persone, tanto che da essere "nessuno" diventa il più grande conquistatore della Galassia. 

Questa parte è stata la più interessante da leggere senza ombra di dubbio, qui Asimov si è dimostrato un grande narratore, riuscendo a descrivere momenti di pathos e riuscendo a tracciare la storia in modo da ingannare il lettore, cercando di sviarlo e di condurlo sulla retta da lui decisa. 
Ho apprezzato questa parte perché Asimov è riuscito a metterci qualcosa in più; mentre nel precedente libro e nella prima parte la storia si conduce abbastanza piatta e lineare, qui si avvicina maggiormente a un romanzo moderno e prende anche parti di altri generi romanzeschi. 

Non vedo l'ora, adesso, di leggere il prossimo romanzo, in cui entrerà in campo la misteriosa Seconda Fondazione, creata da Seldon all'altro capo della galassia ma che fino ad ora è rimasta nascosta e di cui nessuno sa nulla. 
Sono troppo curiosa di vedere come si concluderà questa trilogia, dal momento che considero il ciclo separato in due prequel, la storia originale e poi due sequel. 

Ci vediamo alla prossima recensione, e se non volete aspettare, qui ci sono le altre recensioni in merito a Fondazione e Impero:




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