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venerdì 16 aprile 2021

Recensione: Rovina e Ascesa di Leigh Bardugo

 


Buongiorno lettori, come state? 

Come stanno andando le letture di aprile?
Finalmente in Italia si è conclusa la trilogia di Tenebre e Ossa di Leigh Bardugo. 
Mi sarà piaciuto questo volume conclusivo? Scopriamolo insieme!

Come al solito vi raccomando di leggere la mia recensione solamente se avete letto i libri precedenti, per evitare possibili spoiler
Buona lettura!

Trovate qui la recensione di Tenebre e Ossa, mentre qui quella di Assedio e Tempesta.
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Titolo: Rovina e Ascesa (Grishaverse #3)
Autore: Leigh Bardugo
Casa editrice: Mondadori
Collana: Fantastica
Traduttore: Roberta Verde
Data di uscita: 30 marzo 2021
Pagine: 288
Prezzo: 18,90 euro

Trama: L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.
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Quando le persone vogliono leggere il Grishaverse, il primo consiglio che viene dato è sempre quello di iniziare con Sei di Corvi, la duologia sequel con protagonisti una banda di ladri, gli Scarti, capitanati da Kaz Brekker. 
Si tralascia invece la trilogia da cui è nato tutto, l'opera d'esordio di Leigh Bardugo, che in effetti dovrebbe essere letta prima, per comprendere l'universo creato dall'autrice.
Come mai? Probabilmente perché la trama è più debole, i personaggi meno incisivi. Tenebre e Ossa infatti presenta i difetti del "primo scritto" e può effettivamente dissuadere i lettori dal continuare la serie, ma già con Assedio e Tempesta, il secondo libro, lo stile migliora, così come la scrittura. I personaggi assumono spessore e la trama si intrica e diventa appassionante. 

Nel libro precedente Alina aveva cercato di uccidere l'Oscuro, sacrificando se stessa. Il suo martirio però non ha effetto, la ragazza ormai sul punto di morte viene salvata e portata nelle gallerie sotterranee dell'Apparat. I suoi capelli sono diventati bianchi e nelle buie gallerie non riesce più ad evocare la luce. Debole, sa che deve trovare l'ultimo amplificatore di Morozova per sconfiggere l'Oscuro, che ormai governa Ravka. Alina in questo libro dovrà lottare, comprendere chi sono i suoi veri alleati, i suoi veri amici, e cosa sarà disposta a sacrificare per il potere. 

Questo libro è molto breve, nemmeno 300 pagine, il che è sorprendente per un finale di una saga fantasy; ma nonostante questo nessun elemento, nessun particolare viene lasciatp al caso e tutto viene concluso in modo convincente.

Avevo molti dubbi su questo finale, non ero sicura che mi sarebbe piaciuto sul serio, ma devo ammettere che ogni scelta fatta dall'autrice mi ha soddisfatto, anzi, ho apprezzato alcune cose molto più di quanto mi aspettavo. 
Pensiamo per esempio al personaggio di Mal, che secondo me era il personaggio peggiore della serie, soprattutto per come si era comportato con Alina nel secondo volume. La scrittrice è riuscita a farmelo piacere, lo ha descritto pentito per il suo comportamento, affezionato ad Alina, coraggioso e pronto a sacrificarsi e anche a tirarsi indietro, nonostante il suo amore per lei. Non pensavo mai nella vita che avrei tifato per Mal, ma qui è successo, incredibile!

Mi è piaciuto davvero tutto: il personaggio dell'Oscuro, la sua particolarità di essere malvagio, ma così umano nello stesso momento, la sua debolezza per Alina... resta il mio personaggio preferito. 
Alina è cresciuta molto, deve affrontare il suo ruolo di Santa e l'importanza che assume per i Grisha in tutta Ravka, ma forse sono un po' insicura sul suo finale, ma ovviamente non voglio dirvi di più, sappiate che è molto diverso da quello che mi aspettavo e volevo. 

Questa trilogia purtroppo non sarà mai a livello di Sei di Corvi, perché credo che la duologia rimarrà  il capolavoro di Leigh Bardugo, ma per il resto, trovo comunque la trilogia di Tenebre e Ossa molto bella, ben scritta e sicuramente superiore alla media rispetto ai soliti young adult, soprattutto se si pensa che l'ultimo libro è uscito nel 2014!
Nonostante sia una serie "anziana" funziona ancora molto bene, non è invecchiata e penso abbia ancora molto da insegnare. 

Non voglio dirvi oltre, perché il rischio di spoilerarvi qualcosa è davvero molto alto, ma questo libro è davvero bello, ricco di colpi di scena e momenti ricchi di avventura ed emozione. 

Spero che vi sia piaciuta la mia recensione e se avete letto il libro mi piacerebbe sapere i vostri commenti. 
Grazie mille e buona lettura ♡





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