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martedì 17 novembre 2020

Review Party: Tenebre e Ossa di Leigh Bardugo

 


Buongiorno lettori!
Oggi è una giornata piena di recensioni! Ci stiamo avvicinando sempre di più all'inverno, quindi perché non leggere Tenebre e Ossa, ambientato in una Russia fantastica? Vi assicuro non ve ne pentirete!

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Titolo: Tenebre e ossa (The Shadow and Bone Trilogy #1)
Autore: Leigh Bardugo
Casa editrice: Mondadori
Collana: Fantastica
Data di uscita: 3 novembre 2020
Pagine: 240
Prezzo: 17,90

Voto: 4.5/5

Trama: L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
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Dopo Sei di Corvi e Il regno corrotto ritorniamo finalmente a Ravka e al Grishaverse, alla trilogia da cui tutto è iniziato. La Mondadori infatti aveva fatto la strana scelta di pubblicare prima la duologia di Sei di Corvi, che se avete letto sapete essere spettacolare, ma per quanto riguarda la cronologia degli eventi viene dopo la trilogia di Shadow and Bone, portando magari alcune persone a scoprire cose accadute precedentemente in quei libri.
Finalmente però anche Tenebre e ossa è disponibile in Italia in una nuova bellissima veste, il seguito ci aspetta il 19 gennaio e io non vedo l'ora di continuarla. 

Rispetto a Sei di Corvi, in questo libro si vede maggiormente l'ingenuità dell'autrice, e se comunque il romanzo è molto buono e supera di gran lunga i libri del suo genere, presenta diversi tratti stereotipati e altri elementi che comunque non lo rendono allo stesso livello della duologia successiva. 

Tenebre e ossa racconta la storia di Alina Starkov, una ragazza che, orfana, si trova a servire il Primo Esercito di Ravka come cartografa. L'esercito si sta muovendo verso ovest e sta per affrontare la Faglia d'Ombra, un orribile territorio immerso nel buio e abitato da mostri terrificanti. Questa faglia, chiamata anche "non-mare", era stata creata dall'Eretico Nero, un Grisha molto potente ma anche avido di potere, che aveva perso il controllo sul suo esperimento. Il suo attuale discendente, l'Oscuro, è il Grisha attualmente al comando del Secondo Esercito. 
Ma chi sono i Grisha? Se avete letto il mio approfondimento precedente, ormai saprete tutto, ma i Grisha sono persone dotate di abilita straordinarie, capaci di controllare le molecole della materia secondo il principio "il simile chiama il simile". Loro negano di essere stregoni o maghi, perché la loro non è magia, ma una scienza, appunto la "piccola scienza". 
Il primo e il secondo esercito stanno cercando di attraversare questa Faglia, che separa Ravka dalla parte ovest del suo territorio e dai suoi porti marittimi, rendendo in questo modo il paese molto debole e indifeso. Mentre Alina sta attraversando la Faglia, la velesabbia su cui viaggia viene attaccata dai volcra, mostri mangiatori di uomini, e Mal, il suo migliore amico, viene ferito per difenderla. Alina in questo modo, in un momento di totale disperazione, scopre un potere che non sapeva di possedere, sa evocare la luce. Il suo potere è raro e inestimabile: è l'unica cosa che potrebbe riuscire a distruggere la Faglia, per questo viene subito portata alla capitale, Os Alta, per essere protetta dai nemici della nazione e dei Grisha, e imparare a controllare il suo potere. 

Il libro, come ho scritto, presenta delle ingenuità perché ricade in alcuni schemi classici e tratti stereotipati: troviamo il tema del prescelto, l'unico che è in grado di compiere la missione e distruggere il cattivo, una protagonista femminile che non entra nei soliti classici canoni di bellezza, personaggi femminili secondari che sembrano odiare la protagonista e manca un po' di diversità tra i personaggi, ecc... insomma, ci sono ancora alcuni tratti che non mi convincono, ma avendo letto Sei di Corvi so benissimo che sono cose da imputare probabilmente al fatto che fosse l'opera prima dell'autrice e anche al periodo in cui è stato scritto.

Nonostante alcune piccole cose che non mi sono piaciute, Tenebre e ossa è davvero scritto splendidamente, Leigh Bardugo è un'autrice con un talento straordinario e sa creare personaggi interessanti e ben costruiti, il romanzo riesce infatti a superare, e di gran lunga, altri fantasy sia del periodo ma anche attuali. 
Alina è un bellissimo personaggio femminile, Mal, il suo migliore amico e interesse amoroso, è un po' invece la nota dolente perché lo reputo un po' scialbo e poco interessante, non molto in sintonia con la protagonista. 
La rivelazione di questo romanzo, per me, è ovviamente il cattivo. L'Oscuro - perdonatemi, io onestamente preferisco il nome inglese di Darkling - è un personaggio meraviglioso, scritto benissimo, l'apice di ogni cattivo di cui una ragazza può innamorarsi. Manipolatore, sarcastico, ma anche profondamente umano, è la creazione migliore di questo libro. Potrei stare ore a parlare di quanto lo amo e di quanto apprezzi il legame così forte e potente che lo lega con la protagonista.
Sappiate solo che, ecco, se amate i cattivi ben costruiti, questo è il libro che fa per voi. 

La storia è molto originale, così come la creazione dei Grisha e la loro "piccola scienza". L'ispirazione per l'ambientazione è stata data sicuramente dalla Russia zarista, e mi è piaciuta molto questa ambientazione invernale e innevata, mi è sembrata una lettura perfetta per questo periodo dell'anno. 
La scrittura della Bardugo è chiara, scorrevole, molto piacevole e la traduzione è molto buona; ho potuto anche vedere l'autrice in alcune interviste ed è una persona davvero molto piacevole, una scrittrice che sono contenta di seguire. 
Non vedo l'ora di poter mettere le mani sul secondo libro per scoprire come la storia continuerà, e vedere Alina poter risplendere grazie al suo potere. Mi sembra che tutti i personaggi della storia infatti vogliano imbrigliare il suo potere, invece io voglio che Alina diventi potente e si renda conto della sua forza, diventando più sicura e la protagonista forte femminile che so benissimo lei potrebbe essere. 
Il motivo principale per cui non mi è piaciuto Mal in questo primo capitolo è che sembra "disprezzare" il potere di Alina, mi sembra che voglia vederla ancora come la ragazza triste che reprimeva quel potere, non so se per possesso o per paura, ma in generale vederlo temere il potere di Alina e il suo cercare di limitarlo non mi sono piaciuti. 
Per il resto sono molto curiosa di scoprire cosa accadrà a molti dei personaggi, tra cui per esempio Genya, che è uno dei personaggi più belli di questo primo romanzo, una plasmaforme considerata una Grishadi secondo ordine, ma con un carattere forte e una grande grinta. 

Penso che questa serie non sarà mai per me allo stesso livello, stilistico ma anche personale, di Sei di Corvi, ma resta un libro molto molto bello, grazie al quale ho trovato una nuova ossessione e un nuovo villain preferito. 
Grazie a tutti voi di aver letto la mia recensione, spero vi sia piaciuta e come al solito ringrazio la Mondadori per la copia del libro, offertami per una recensione onesta e sincera. 
Buona lettura!











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