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lunedì 23 novembre 2020

Recensione: "Shadowhunters - La mano scarlatta" di Cassandra Clare e Wesley Chu

 Buongiorno lettori!
In questi giorni, per prepararmi all'uscita del nuovo libro della serie The Eldest Curses, ho riletto La mano scarlatta, il primo libro di una trilogia dedicata alla coppia più amata del fandom di Shadowhunters: i Malec. 
Trovate quindi più sotto la recensione a questo libro spin-off, buona lettura!
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Titolo: La mano scarlatta (The Eldest Curses #1)
Autore: Cassandra Clare & Wesley Chu
Casa editrice: Mondadori
Collana: Chrysalide
Data di uscita: 25 giugno 2019
Pagine: 319
Prezzo: 19 euro

Voto: 4/5

Trama: Tutto ciò che desiderava Magnus Bane era una vacanza. Un sontuoso e romantico viaggio per tutta Europa insieme ad Alec Lightwood, lo Shadowhunter che, contro ogni previsione, è diventato finalmente il suo compagno. All’affascinante ed enigmatico stregone non sembra di chiedere poi molto. Ma a pochi giorni dal loro arrivo a Parigi, la coppia viene raggiunta da una vecchia amica che porta loro notizie inquietanti. A quanto pare un culto demoniaco chiamato La Mano Scarlatta sta seminando il caos in tutto il mondo. Un culto che, da quel che si dice in giro, è stato Magnus stesso a fondare, tantissimi anni prima, per scherzo. Ora però ha un nuovo leader, che l’ha trasformato completamente e che sta compiendo una massiccia opera di reclutamento. A questo punto, Magnus e Alec sono costretti a scapicollarsi da una parte all’altra dell’Europa per scovare La Mano Scarlatta e il suo capo, sfuggente a dir poco, prima che possano causare ulteriori, e irreparabili, danni. Via via che la loro ricerca di risposte diventerà sempre più pressante, saranno costretti a fidarsi l’uno dell’altro più di quanto non abbiano mai fatto prima, anche se ciò significherà rivelare i loro segreti più nascosti.
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Molti hanno paragonato La mano scarlatta ad una fan fiction (quei racconti scritti dagli stessi lettori per colmare delle lacune all'interno dei libri o per sviluppare delle storie da loro amate), e posso capire perché sia nato questo paragone. Un libro sulla vacanza di Alec e Magnus avvenuta durante Città delle anime perdute sembrerebbe davvero un'idea fanservice, qualcosa per rendere felici i fan o qualcosa che nasce solo quando non si hanno altre idee, per "allungare il brodo", diciamo.
E se questo libro può essere quindi essere associato ad una fan fiction, vi assicuro però che, se lo è, è una fan fiction di alta qualità, perché scritta divinamente e con una trama molto interessante. 

I Malec (Alec Lightwood e Magnus Bane) sono sicuramente la coppia più amata del fandom di Shadowhunters, quindi non stupisce se l'autrice abbia deciso di dedicare una trilogia solamente a loro; anche la stessa Cassandra però è davvero innamorata di questa coppia, tanto che l'ha scritta in un periodo in cui i personaggi lgbt nei libri per ragazzi si contavano sulle dita di una mano, e a causa loro molti editori e molte librerie hanno rifiutato di pubblicare il romanzo. Se si pensa alla strada che è stata fatta, alla pubblicazione di una trilogia dedicata a un personaggio gay e a un personaggio bisessuale, non si può non esserne assolutamente felici. Il mondo sta cambiando!

La nostra storia inizia a Parigi: Magnus e Alec si stanno godendo la loro vacanza per l'Europa quando Tessa, amica di Magnus e personaggio che abbiamo conosciuto grazie alla trilogia The Infernal Devices, informa Magnus che è in pericolo, perché considerato il capo di un culto demoniaco, chiamato appunto La mano scarlatta, che uccide i Nascosti per evocare i demoni. Magnus non ha ricordi di questo culto, ma ha paura, sa di aver commesso diversi errori in passato e ci sono cose che non vuole rivelare al suo neo-ragazzo Shadowhunters. Alec però è sicuro che Magnus sia la persona migliore che abbia mai conosciuto e che non avrebbe mai creato un culto con l'intenzione di fare del male, quindi ignora ogni regola che gli imporrebbe di rivelare tutto al Conclave ( il congresso degli Shadowhunters) e decide di indagare autonomamente insieme allo stregone per scagionarlo. 
Nel loro viaggio si unisce anche uno stregone, Shinyun, che da piccola è stata indottrinata da questo culto e che adesso cerca vendetta. 

Il romanzo è stato molto piacevole da leggere, da Parigi si passa infatti prima a Venezia e poi a Roma, ed è stato bello leggere una storia ambientata da noi. Durante la storia poi c'è anche modo di approfondire l'amore che lega Alec e Magnus, che è di sicuro la cosa che più mi è piaciuta di tutta la storia. La relazione tra i due ragazzi è ancora all'inizio, piena dei dubbi e delle incertezze che caratterizzano un'amore appena sbocciato, e rivedere questo lato della relazione tra Alec e Magnus è stato bellissimo. 
Il romanzo infatti è in grado di variare tra momenti romantici a momenti invece più divertenti o più seri, e durante la storia incontriamo anche personaggi ben conosciuti come Raphael Santiago (che ho trovato esilerante! Amo quel personaggio!), Aline Penhallow e Helen Backthorn. E anzi, vediamo anche come Aline e Helen si incontrano per la prima volta e si innamorano, davvero bello!
Questi piccoli accorgimenti hanno fatto in modo che ci fossero dei collegamenti con il resto della saga e ciò mi è piaciuto davvero tanto.

In generale il romanzo è molto bello, la trama l'ho trovata molto interessante e non mi ha dato fastidio che fosse scritto a quattro mani, dal momento che lo stile è essenzialmente uniforme e non ho trovato parti che differiscono l'una dall'altra. 
Era da un anno che non prendevo in mano una storia ambientata nel mondo degli Shadohunters, e mi ha creato tanta nostalgia, tanto che adesso voglio rileggerla! Non ricordavo poi quanto fosse bello il personaggio di Alec Lightwood, così dolce e puro, ma anche così ricco di insicurezze. Non è un personaggio privo di difetti, ma con Magnus tira fuori il meglio di sè. 

Vi ringrazio se avete letto la mia recensione, e spero tanto vi sia piaciuta. 
Buona lettura!




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