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venerdì 27 novembre 2020

Review Party: "La vita invisibile di Addie La Rue" di Victoria Schwab

 


Buongiorno lettori!
Come state? 
Io sono felice, sono stata ammessa ad un master universitario e non vedo l'ora di cominciare il mio nuovo percorso. 
Per questo motivo penso che il prossimo anno parteciperò a meno eventi di libri, anche se spero di riuscire a gestire entrambe le cose senza problemi. 
Prima di cominciare, ringrazio Nia di Cronache di Lettrici Accanite per aver organizzato l'evento e la Mondadori per avermi fornito la copia ebook del volume.
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Titolo: La vita invisibile di Addie LaRue
Autore: Victoria Schwab
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar fantastica 
Data di uscita: 24 novembre 2020
Pagine: 492
Prezzo: 24 euro

Voto: 4.5/5

Trama: Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. Nella tradizione di Vita dopo vita e La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempoLa vita invisibile di Addie LaRue si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".
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Gli antichi dei saranno pure grandiosi, ma non sono clementi né magnanimi. Sono capricciosi, mutevoli come il riflesso della luna sull'acqua, o come ombre nel cuore di una tempesta. Se ti ostini a invocarli, fa' attenzione: bada bene alle tue richieste, sii pronta a pagarne il prezzo. E per quanto impaziente e disperata, non pregare mai gli dei che sono in ascolto dopo il tramonto. 

 

La vita invisibile di Addie LaRue si potrebbe benissimo considerare il romanzo fantasy dell'anno, e dal momento del suo annuncio è stato uno dei libri che più ho atteso di leggere. 
L'autrice, Victoria Schwab, è ovviamente ben conosciuta nel panorama fantasy e young adult internazionale, avendo scritto diversi romanzi di successo come la trilogia di A darker shade of magic, pubblicato in Italia da Newton Compton con il titolo Magic, oppure la duologia This Savage Song pubblicata in Italia da Giunti. 
La vita invisibile di Addie LaRue è il suo primo romanzo uscito con Mondadori, ed è un romanzo a cui l'autrice tiene tantissimo, dal momento che ha impiegato dieci anni per scriverlo. 

La protagonista è Addie LaRue una ragazza con sette lentiggini sul viso, la sua personale costellazione. Nata su finire del '600 in un piccolo villaggio della Francia, Villon, fin da bambina capisce che non vuole vivere la vita che le è destinata come donna in quel luogo e in quel periodo storico; vuole essere libera, viaggiare, scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo e sogna nuove storie, raccontatele dall'uomo immaginario che ossessiona i suoi pensieri.
 Al villaggio, la vecchia Estele le confida il potere degli antichi dei, che in cambio di un pegno esaudiscono i desideri. Addie riesce ad arrivare fino a ventitré anni senza sposarsi, libera come un albero, ma alla fine il villaggio la reclama e i genitori la promettono in sposa. Addie prega ancora gli dei, ma nessuno la ascolta; Addie scappa e invoca l'ultimo dio che rimane, quello che non si dovrebbe mai invocare. Addie è disperata e stringe un patto con l'oscuro, ma in poco tempo capisce il suo errore: ha chiesto di essere libera e di vivere per sempre, ma quello che il dio le ha dato è una maledizione, sarà anche immortale, ma sarà destinata ad essere dimenticata da chiunque la veda e la conosce. 

Se una persona è incapace di lasciare un segno, esiste veramente?
Il racconto si divide in due rami: da una parte continuiamo a scoprire la storia di Addie dopo la maledizione, nella Francia del 1700, scopriamo la dura lotta per la sopravvivenza che la attende, la sofferenza e la fame che patirà, mentre dall'altra scopriamo il suo presente, a New York. 
Addie sopravvive giorno per giorno, mai pentita della scelta che ha fatto trecento anni prima, ma si tratta comunque di un'esistenza solitaria, finché un giorno incontra un ragazzo, Henry, che si ricorderà di lei, qualcosa che non era mai successa e che cambierà la sua vita. 

"Raccontami delle serate danzanti a Parigi."
"Raccontami delle vele spiegate sull'oceano."
"Raccontami tutto."

Questo romanzo ha soddisfatto pienamente ogni mia aspettativa: si tratta di un tipico patto faustiano, ma la storia rimane originale e ben scritta. Lo stile è magico, sognante, mi sono innamorata di ogni frase che leggevo, e soprattutto mi sono innamorata di Addie. 
Addie è un personaggio di cui è difficile non innamorarsi, femminista antelitteram scappa da un matrimonio e da una vita che la distruggerebbe per vivere libera, per scoprire ogni giorno una nuova meraviglia. Anche se la sua vita è maledetta, è una vita degna di essere vissuta, che le ha permesso di viaggiare, di vivere momenti storici fondamentali, di imparare le lingue, di incontrare ogni giorno nuove persone. Addie vive questa vita costretta a essere dimenticata, ma questo non la abbatte mai, continua ogni giorno ad andare avanti, nonostante l'oscuro, Luc, l'abbia messa alle strette. Il loro è un rapporto complicato: un ballo, una sfida. Luc è affascinato come tutti da questa donna che nonostante la vita sembra schiacciarla, riesce sempre a trovare qualcosa di bello, che valga la pena, che non si arrende. 
Addie è luce, Addie è meraviglia, è gioia, coraggio, forza, gioventù, è la musa di poeti e pittori. 
Addie è quella persona che vorresti incontrare o almeno essere: divertente, bella, spontanea, intelligente, tenace. Che pensa prima agli altri che a se stessa. 

L'oscuro, Luc, è un antico dio e come tutti gli dei scostante, misterioso, lunatico. Il suo personaggio mi è piaciuto moltissimo, perché ho un debole per i morally grey charachters ben costruiti. Luc appare con le sembianze e con il nome del ragazzo immaginario di Addie e così la tormenta negli anni, ritornando la notte del loro "anniversario" a trovarla e a chiederle se è pronta ad arrendersi, ma nel tempo lui si innamora di lei, un amore malato, una possessione. Da un certo punto di vista mi ha ricordato molto il Darkling di Tenebre e Ossa, perchè nella sua malvagità e nella sua mostruosità, ha degli sprazzi di umanità, di debolezza, che mi hanno permesso di innamorarmi di lui. 

Henry infine è l'ultimo protagonista della storia, un ragazzo che soffre di depressione e che cerca di trovare una strada nel mondo, che vuole solamente essere amato e apprezzato per quello che è, non per quello che la gente vuole che sia. Lavora in una piccola libreria, ed è lì che Addie lo incontra per la prima volta. Con il tempo scopriamo anche la storia di Henry, ma avrei voluto molto di più su di lui. Un ragazzo dolce, sensibile, pansessuale, in cui mi sono riconosciuta molto. 

Mi sono innamorata di questa storia grazie al tono romantico con cui questa è narrata: il linguaggio lirico e ipnotico, la dolcezza delle parole e la sensualità delle frasi. A volte aveva la tendenza ad essere noioso, dal momento che non succedeva molto, ma in quelle parti erano il linguaggio e Addie ad essere assoluti protagonisti. 
Mi è piaciuto anche il viaggio che mi ha permesso di affrontare: mi sono ritrovata prima in Francia e poi a New York, e mi sembrava di esserci vissuta, di vivere lì e di essere accompagnata in nuovi luoghi che non conoscevo, luoghi magici persi nel tempo e nello spazio. 
Ho adorato anche l'apertura del romanzo, sia Addie che Henry sono stati sia con uomini e con donne, ma la cosa viene nominata con molta normalità e se ne parla senza problemi; davvero una boccata d'aria fresca. 

In un modo o nell'altro, sono sicura che questo romanzo vi stupirà e vi rimarrà impresso. E spero lo amerete anche voi come l'ho amato io, pregi e difetti. 
Buona lettura!

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